Ogni tanto si respira, abbandonando la città per migrare brevemente sui monti.
Con Nino Vetri, a Geraci, nella casa in cui è ambientato il suo Sufficit, romanzo Sellerio uscito qualche anno fa. E con Gianfranco Anzini, amico di vecchia data, per la nuova puntata, dedicata alle Madonie, che sta realizzando per il programma di RAI 5 “Di là dal fiume e tra gli alberi”.
(per vedere le diverse puntate di “Di là dal fiume e tra gli alberi” il link è questo: https://www.raiplay.it/programmi/diladalfiumeetraglialberi)
“Letta la missiva proveniente dalla curia, al parroco quasi gli venne un colpo. Saliva e scendeva le scale della sagrestia come in preda a un delirio dandosi dei gran pugni sulla testa.
A me doveva capitare! A me! E che ho fatto di male! E che! Questo mi merito?
La perpetua sfilò con decisione il foglio dalle mani del curato e prese a leggere ad alta voce: Avendo sua eminenza il cardinale deciso di trascorrere una settimana di ritiro spirituale e penitenza in codesta parrocchia di campagna sita in contrada Guadanella si trasmette, per quanto di competenza, la dieta preferita del suddetto illustrissimo ospite: Pasta casereccia al ragù di coniglio o brodetto magro di manzo, stinco di maiale al vino, castrato alla brace o al sugo, fave, insalata, cicoria o scarola bollita condita con olio e pepe, sfoglio di Polizzi, caffè, amaro o rosolio. Sufficit.
E meno male che è in dieta di penitenza, gridava il curato agitando le braccia. Ma poi, che sarà questo sufficit? Dove lo trovo il sufficit?”
(Nino Vetri, Sufficit, 2012)